Alle 10 e 12 minuti del 30 giugno 2009 Toscana Notizie ha lanciato la sperimentazione di una pagina speciale su Facebook dedicata alla strage ferroviaria di Viareggio, avvenuta poche ore prima. L’obiettivo era quello di informare in diretta i cittadini toscani, i giornalisti e tutti coloro che cercavano notizie di prima mano sull’evento grazie alla grande diffusione del social network. L’agenzia TN è infatti l’agenzia di informazione della giunta regionale toscana, ed ha, tra gli altri, il compito di comunicare anche le attività della Protezione Civile.
Ecco come il Sole 24 Ore ha raccontato la nostra iniziativa.
Su Facebook debutta la pubblica utilità
Comunicazione online. La Regione Toscana attiva una pagina di servizio sulla strage di Viareggio
di Luca Dello Iacovo, dal Sole 24 Ore del 1 luglio 2009
La notizia dell’esplosione in stazione a Viareggio si è diffusa rapidamente sul web durante la notte di ieri. Con social network, blog e chat. è già successo dopo le prime scosse di terremoto in Abruzzo: all’indomani del sisma gli spazi per la conversazione su internet sono diventati una sorta di bacheca collettiva in grado di raccogliere sentimenti e riflessioni in diretta. Con il rischio, però, di alimentare anche ansie e preoccupazioni.
Ma dopo il disastro ferroviario larisposta delle istituzioni locali sul web è stata rapida: l’Agenzia d’informazione della giunta regionale ha allestito una pagina su Facebook (chiamata Toscana notizie) per riunire informazioni utili e aggiornarle costantemente. Come, ad esempio, il numero verde attivato dal Comune di Viareggio per chiedere notizie sulle vittime, sui danni e sugli interventi nell’area. Oppure, le indicazioni per contattare il supporto psicologico all’ospedale della Versilia e gli avvisi dei ritardi lungo strade e ferrovie.
Inoltre, Il canale aperto sul social network è diventato uno spazio per ascoltare il pubblico e rispondere alle sue domande. Un’infermiera, per esempio, ha chiesto se poteva aiutare i soccorritori, ma è stata rassicurata sulla presenza di sufficiente personale nelle strutture sanitarie. In questo modo, la pagina di Facebook ha permesso all’Agenzia di informazione della giunta regionale di affacciarsi nelle discussioni online come un interlocutore credibile, in una situazione in cui notizie infondate e panico possono facilmente diffondersi.
All’indomani del sisma in Abruzzo, invece, allarmi e smentite si sono susseguiti per giorni su internet. E le voci istituzionali sono arrivate in seguito. è un’esperienza sperimentata anche dalla Casa Bianca con l’epidemia di influenza suina: ai consigli rilasciati dalle autorità sanitarie (come il National institute of health) attraverso il web, si è affiancato il panico del contagio, amplificato in poche ore da persone disinformati.
Dopo la tragedia di Viareggio il pubblico ha riversato un’ondata di messaggi per esprimere cordoglio e dolore anche su Twitter, un microblog diventato famoso durante le proteste nelle strade di Teheran. Ogni persona ha a disposizione 160 lettere per comunicare emozioni e riflessioni: il messaggino viene pubblicato online e può essere letto da chiunque. Per esempio, un utente si chiede: «In quante città passano vicino alle case treni merci carichi di gas come a Viareggio?».
E’ su Twitter che diventa visibile la solidarietà e l’attenzione dall’estero per la tragedia in Toscana: le persone chiedono informazioni in inglese sui soccorsi e sulle vittime accertate. Dall’Italia alcuni raccontano il dramma sui binari della città toscana. La redazione del settimanale tedesco Der Spiegel pubblica più volte aggiornamenti attraverso il microblog: ieri, le parole “Viareggio Italy” hanno raggiunto per alcune ore il settimo posto nella classifica mondiale delle ricerche su Google. Le immagini delle fiamme che avvolgono la stazione sono arrivate su YouTube già durante la notte di martedi: sono decine i video che documentano l’incendio, i danni e i soccorsi. Ieri mattina, poi, alcuni reporter amatoriali si sono avvicinati al luogo del disastro con telecamere e cellulari per filmare i danneggiamenti dovuti all’incidente ferroviario.