Il Piano di emergenza comunale della Protezione Civile è uno di quegli strumenti che ogni cittadino dovrebbe poter conoscere per poter prevenire i rischi, e i danni, derivanti dalle calamità naturali come i terremoti o come eventi meteo particolarmente pesanti: dalle grandi nevicate alle piogge incessanti che sempre più spesso provocano alluvioni, frane e disastri nel nostro fragile e sempre più cementificato territorio.

Tutti i Comuni dovrebbero averne uno perché la scrittura e la successiva adozione è obbligatoria per legge. Naturalmente non è così. Ci sono Regioni virtuose come il Molise, Friuli e Valle d’Aosta (100% dei Comuni coperti), altre pessime come la Sicilia (49%) e altre da mezza classifica come la Toscana (76%).

La mappa ufficiale, dove scoprire se il vostro Comune è in regola, la trovate sul sito della Protezione Civile nazionale. Una mappa dettagliata e importante
che però sconta un’arretratezza tecnologica, considerato che mancano totalmente i link ai Piani comunali e che la navigazione è prettamente da desktop.

Ecometrics, una società spin-off dell’Università Cattolica di Brescia, ha pensato allora di produrre l’applicazione LibraRisk insieme all’associazione Dynamoscopio e a Superpartes Innovation Campus. LibraRisk è scaricabile dall’App Store e consente, tra le altre cose, di consultare i Piani di emergenza comunali approvati ed introdotti nel sistema dalle Municipalità italiane; prepararsi nel migliore dei modi all’eventualità di un’emergenza generica o specifica; ricevere, direttamente dai Comuni, notifiche in tempo reale in caso di Allerta o Emergenza; condividere in tempo reale tali notifiche con i contatti via email e social network.

Provatela.