Il Comune di Firenze e il Quartiere 1 hanno conferito a Fuori Binario e all’associazione Periferie al centro che lo edita il “premio simbolico” (sic) Lo Bello Stilo “per l’impegno profuso a sostegno della cittadinanza durante la pandemia e la grande tenacia con cui ha aiutato le persone più in difficoltà”. Onorati vorremmo ringraziare il sindaco e il governo della città contraccambiando e offrendo loro la possibilità di concorrere all’attribuzione del premio Fuori Binario.
Il bando, in via di definizione, premierà quell’amministrazione pubblica capace di mettere al centro delle sue politiche i bisogni delle persone e i loro diritti, e che, allo stesso tempo, si impegni nella costruzione di una città accogliente, solidale e non respingente per chi ha pochi soldi e non si può permettere di spendere cifre esagerate per abitarvi. In particolare sarà premiato chi non ostacolerà più il diritto alla residenza per i senza dimora e chiunque non aderisca ai principi da Stato etico imposti dai servizi sociali comunali che dividono i cittadini in buoni e cattivi.
Il premio verrà assegnato a quei responsabili della cosa pubblica che non useranno più due pesi e due misure nella gestione degli spazi della città: gli studentati dovranno essere accessibili anche a chi non ha una famiglia ricca alle spalle; il trasporto pubblico dovrà essere efficiente anche per chi prende il bus e non può permettersi taxi e ncc; i sagrati dovranno essere a disposizione di tutti e non occupati solo dai dehors dei bar per ricchi. Nella città della rendita da turismo una particolare attenzione sarà destinata a quell’amministrazione che saprà colpire le imprese che sfruttano i lavoratori in nero, falsano la concorrenza, tolgono risorse agli imprenditori onesti che creano lavoro buono.
Il premio Fuori Binario – simbolico anch’esso – andrà a quella giunta comunale che si impegnerà attivamente nella formazione della Polizia municipale affinché possa gestire l’ordine pubblico senza mettere a rischio l’incolumità dei fermati con mosse che ne impediscano la respirazione e riesca a guidare le auto elettriche nelle zone pedonali senza investire chi transita.
da Resistenze, rubrica di Fuori Binario del 1 Novembre 2022