Salviamo la sede di Fuori Binario

Riccardo è felice ed emozionato mentre parla alle tante persone che hanno riempito la sala. Il giudice del Tribunale di Firenze ha appena decretato il successo del suo periodo di “messa alla prova” presso l’associazione Periferie al centro, l’editore di Fuori Binario. I 18 mesi passati a sistemare la sede di via del Leone, a pitturare le pareti, a frequentare il corso di giornalismo per poi scrivere sul giornale, a ragionare con Gisella la psicoterapeuta, a chiacchierare con gli amici e le amiche e con chi passa dalla piazza, sono risultati fondamentali per renderlo una persona finalmente libera.

Riccardo non dovrà mai più tornare in cella. Inizia così, con questa storia a lungo applaudita, l’assemblea “Salviamo la sede di Fuori Binario” che si è tenuta lo scorso 25 settembre alla presenza di oltre cento persone. Erano lì a portare proposte e denari ma anche a rappresentare l’affetto di tutta Firenze per questo giornale che da trenta anni è presidio di comunità, umanità, relazione e cittadinanza attiva e che oggi rischia di chiudere mentre la città viene svenduta alla gentrificazione, al turismo, alla violenza del profitto.

Il deficit

I conti non tornano, il bilancio è paurosamente in rosso. Tre decenni di ascolto e impegno per costruire un piccolo reddito di sussistenza ai più poveri, per arginare solitudini e fragilità, per dare la residenza a chi non ce l’ha, per ridurre il bisogno alimentare di chi non arriva a fine mese rischiano di concludersi il prossimo 31 dicembre se non saremo in grado, tutti insieme, di attivarci per trovare le risorse necessarie ad andare avanti. La priorità è il reddito per chi vende il giornale Ad oggi infatti abbiamo debiti pregressi e non disponiamo delle risorse per poter sostenere i costi di gestione, visto che le entrate derivanti dal giornale, tolte le spese vive di stampa, vengono utilizzate per dare un reddito alle distributrici e ditributori, ovvero per assolvere alla finalità principale dell’associazione. Uno dei principali problemi riguarda l’importo dell’affitto dei locali, avuti in concessione dal Comune. Su questo, una volta lanciato l’allarme, abbiamo avuto un’interlocuzione positiva con gli assessori Nicola Paulesu (sociale) e Dario Danti (patrimonio non abitativo). Mentre scriviamo stanno lavorando per capire come abbassarlo, riconoscendo così, nel rispetto delle norme, il valore sociale della nostra esperienza.

Le attività della nuova gestione

Dal maggio scorso Periferie al centro ha un nuovo presidente e un nuovo direttivo, ve ne abbiamo dato conto nel numero di giugno. Durante l’estate queste persone appassionate, competenti, concentrate sul loro mandato si sono attivate per dare un futuro all’associazione. Grazie anche e soprattutto all’apporto di molti di voi: volontari/e, attivisti/e, lettori/trici. È stato fatto ordine nei conti; risistemata la sede; avviato un lavoro per la partecipazione a bandi; curato gli indirizzari; partecipato ai lavori della Rete internazionale dei giornali di strada; prodotto migliorie nelle varie procedure burocratiche a cui siamo tenuti. Stiamo inoltre muovendoci per l’organizzazione di eventi e cene di autofinanziamento; abbiamo rinsaldato la distribuzione alimentare; seguito gli inserimenti sociali e, nel frattempo, come avete visto, il giornale ha continuato ad uscire con regolarità continuando a dare un reddito a chi lo vende in strada. Da questo lavorìo di riorganizzazione è emersa la situazione debitoria e l’insostenibilità del modello di gestione portato avanti nel recente passato.

L’appello ad agire subito

Oggi ci appelliamo a voi che ci leggete e apprezzate il nostro impegno. Se ci stiamo attrezzando per il futuro, da qui a dicembre non possiamo cavarcela da soli, è impensabile. Per questo vi chiediamo aiuto e sostegno. Durante l’assemblea c’è chi ha offerto il suo tempo per organizzare eventi, chi il suo gruppo musicale per una serata, chi i suoi dipinti per un’asta. C’è anche chi userà una stanza per fare un’attività e lascerà una donazione o chi organizzerà un gruppo di amici per acquistare insieme qualche abbonamento. Vi invitiamo a starci vicini se pensate che Fuori Binario possa avere un futuro. Siate presenti, partecipate attivamente, venite a curiosare in via del Leone 76. Sarete benvenute e benvenuti! Visitate infine il nostro sito fuoribinario.org, dove troverete tante altre informazioni per attivarvi e diventare soci di Periferie al centro.

Se invece volete fare una donazione subito, l’Iban è IT08G0760102800000020267506 e potete farla anche via paypal.me/fuoribinario