Nel nostro disgraziato Paese si può morire per aver deciso di aiutare il prossimo? Sì, tra le lacrime di coccodrillo dei più naturalmente. È successo il 18 agosto scorso, a Carrara. Maria Laura Zuccari è stata uccisa dagli effetti di un clima esasperato dall’azione dell’uomo. Le è caduto un albero addosso durante una tempesta. Nonostante i rischi che avrebbe corso ha lasciato la sicurezza offerta dalla propria casa per sincerarsi delle condizioni di una senza dimora che viveva in un parco pubblico.
Lo racconta Marco Rovelli all’interno di Fuori Binario, nelle pagine dedicate a come le istituzioni combattano i poveri e non la povertà; all’incredibile vicenda di un Comune, quello di Firenze, che nega la cittadinanza (e i diritti ad essa correlati) a chi non vuol seguire percorsi e accompagnamenti che meglio troverebbero asilo in uno Stato etico e non di diritto; dove il reddito di cittadinanza viene avversato dalle stesse classi sociali che guadagnano dallo sfruttamento di chi sta peggio.
Ecco, l’Italia del 2022 è fatta così. Chi è povero va punito, nel migliore dei casi ignorato. Ma se una persona non ci sta, non si fa mettere il cappio dai perbenisti di turno, si muove con il proprio corpo in aiuto di un altro corpo, allora diventa l’esempio da seguire, la foglia di fico di un’umanità ormai devastata dall’individualismo, dall’egoismo e dal si salvi chi può.
In queste pagine non troverete nessun articolo sulle imminenti elezioni. I temi che stanno a cuore al nostro giornale, alle tante donne e ai tanti uomini che in strada (e non solo) cercano quotidianamente di sopravvivere, sono assenti dal dibattito pubblico. Si preferisce dare in pasto all’opinione pubblica un conflitto tra i partiti che noi reputiamo falso. Tranne rarissime eccezioni, infatti, dagli anni Novanta ad oggi destra e sinistra hanno governato un sistema liberista distinguendosi sui dettagli e non sulla sostanza. Quando entreremo in cabina elettorale, il 25 settembre, penseremo a Maria Laura e ai principi e ai valori che l’hanno mossa. Solo dopo potremmo segnare la scheda senza timore di sbagliare.
da Resistenze, rubrica di Fuori Binario del 1 Settembre 2022