Salviamo Assange e Manning. Per ora basta una firma

Julian Assange è stato arrestato il 7 dicembre, per accuse scandalose oltre che incredibili: un rapporto sessuale consenziente, un preservativo che non ha funzionato. La verità è un’altra: Assange è stato catturato come un micidiale terrorista (un «uomo che vuol distruggere il mondo», dixit il ministro Frattini) perché nella sua qualità di direttore di WikiLeaks ha fatto luce su politiche, misfatti, crimini che dovevano restare segreti, custoditi nelle segrete di cancellerie e ambasciate, inaccessibili all´opinione pubblica mondiale che sta prendendo forma nel web. Chiediamo che sia immediatamente liberato. Allo stesso modo chiediamo chiarezza sul caso di Bradley Manning, il soldato che rischia 52 anni di carcere per aver rivelato a WikiLeaks i crimini contro i civili commessi dall´esercito Usa in Iraq. I soldati che appaiono nei video da lui trasmessi a Wikileaks, colpevoli di massacri di civili, sono stati elogiati dal comando militare Usa per il loro «giudizio sensato».

I primi firmatari della petizione, lanciata dal Fatto Quotidiano, sono Peter Gomez, Antonio Padellaro, Barbara Spinelli e Marco Travaglio.

Si firma qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/07/salviamo-il-soldato-assange-firma-la-petizione/ e qui quella internazionale http://www.avaaz.org/en/wikileaks_petition

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