Sono nato e vivo a Firenze. Mi occupo di giornalismi e seguo con interesse le dinamiche dei movimenti politici e sociali. Mi piace sperimentare nuove forme di comunicazione e relazione, in particolare quando vengono applicate al giornalismo inteso come Quarto Potere e non di complemento. Ma per definire il giornalismo in cui credo forse è utile riprendere ciò che scriveva Calvino su come non soffrire l’inferno dei viventi: “C’è un modo rischioso che esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio“.
Di mestiere faccio il giornalista al desk dell’agenzia Toscana Notizie dove mi occupo del coordinamento della redazione. Dirigo Fuori Binario, il giornale di strada di Firenze, dal marzo 2021 e prima ho fondato e diretto l’Altracittà – giornale della periferia e collaborato con varie testate giornalistiche, tra le quali Diario, L’Unità, Il Tirreno, Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto, Liberazione, Carta, Narcomafie, Lo Straniero, Redattore Sociale, Novaradio, Controradio, Arcoiris Tv per le quali ho prodotto notizie anche in giro per il mondo: dall’Argentina al Brasile, dal Messico alla Turchia. Tra i progetti di progetti di informazione che ho curato vorrei citare Agenzia di base, Agenzia Metamorfosi, Finansol, Democrazia Km Zero, Atlante Italiano, Edizioni Piagge e, ultimo in ordine di tempo, La Città Invisibile. Per Nuovi Mondi ho pubblicato “Autopsia della politica italiana” (2011) e “L’imbroglio energetico” (2012); per Edizioni Altracittà “Il Laboratorio per la Democrazia. La politica dal basso” (2012).
Sono stato responsabile dell’ufficio stampa del Forum Sociale Europeo di Firenze e di Rete Lilliput nazionale. Ho curato inoltre la comunicazione verso i mass media di molte campagne e iniziative della società civile tra le quali la Campagna ONU per gli Obiettivi del Millennio; il World Social Forum, il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua, il Global Forum G8, Genova 2001; la Campagna Control Arms; TradeWatch, l’Osservatorio nazionale sul commercio internazionale.
Nel 2022 sono stato insignito del Premio “Li omini boni desiderano sapere” rivolto, cito dal sito dei promotori “a personalità di rilievo nazionale e internazionale impegnate nell’attività di divulgazione volta alla conoscenza, che è anche ‘sapienza, cibo e veramente sicura ricchezza dell’anima’ secondo lo spirito del pensiero leonardesco”.
Il mio lavoro per la Campagna sul Wto “Questo mondo non è in vendita” (2003) ha ricevuto una menzione speciale al Premio “Addetto stampa dell’anno” indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il sindacato dei giornalisti.
Questo sito trova le sue origini nel 2010, dopo l’adesione alle 17 tesi del Manifesto del Giornalismo ai tempi di Internet, (qui in italiano) alle 10 tesi del Manifesto di Eretici Digitali e dopo mesi di lettura appassionata di Lsdi, per dare un contributo, allargare il ragionamento a quella comunità che su internet dibatte e si appassiona a questi temi. Ancora oggi non ho nessuna intenzione di arrendermi alla deriva della democrazia, preceduta necessariamente da quella dell’informazione. Quello che continua ad accadere nel nostro Paese, l’Italia, ne è un chiaro esempio.